Descrizione
Questo saggio sulla figura del lombardo Luigi Archinto e sulle vicende che lo portarono a stabilirsi in Pisa e ad acquistare lo storico palazzo dell’Agnello, oggi denominato Palazzo Blu, vuol essere un modesto contributo a quel fenomeno che vide Pisa, tra Sette ed Ottocento, proporsi come luogo privilegiato di villeggiatura dell’aristocrazia europea, di sperata guarigione per malati di petto, di rifugio per molti a cui errori, passioni o eccentricità rendevano difficile il restare in patria.