Descrizione
In questo studio vengono presi in esame non tanto i grandi avvenimenti storici, che tuttavia ne
fanno da sfondo, quanto le condizioni di vita della popolazione di due paesi del dominio fiorentino
nel XVI secolo: Montopoli in Val d’Arno e Castelfranco di Sotto.
Montopoli, sito in collina, dedito alla pastorizia, all’agricoltura di poggio, alla lavorazione della
lana e del lino. Castelfranco di Sotto, posto in pianura, chiuso fra Arno e Usciana, alle prese con
continue alluvioni, con un’agricoltura basata sul grano e sulla lavorazione della seta.
L’organizzazione amministrativa dei due Comuni rurali, le attività economiche, i contadini e
gli artigiani, i prodotti della terra, i prezzi dei generi alimentari e di altri prodotti necessari per
la vita quotidiana, le calamità naturali e le carestie, i lavori obbligatori (“comandate”), le bande
militari, la caccia e la pesca, sono stati esaminati attraverso i documenti reperiti negli archivi
locali e di Firenze.
Le istituzioni di governo, presentate sullo sfondo, rimangono formalmente quelle del periodo
comunale, ma sono svuotate d’importanza e dirette a mantenere nel tempo i privilegi delle poche
famiglie benestanti. Infatti, fra gli abitanti dei due Comuni alcuni riescono ad emergere per
ricchezza e prestigio: questi sono spesso i curatori sul territorio degli nteressi di ricche famiglie
fiorentine che qui hanno possedimenti importanti (Medici, Pucci, Albizi, Capponi). Al di là di
questo, emerge una società popolata da artigiani, piccoli proprietari e salariati ai quali questa
ricerca vuole dare spazio.