Descrizione
Un giovane combattente del Gioco del Ponte viene trovato morto in palestra, schiacciato dal carrello-simulatore con cui le squadre si preparano alla storica sfida nel giugno pisano; nella cassetta del water di quella palestra, nascosto non si sa da chi, viene ritrovato un sacchetto di anabolizzanti… Cosa lega il povero combattente, un piastrellista originario di Sambuca di Sicilia, a un magnate russo, fabbricante di panfili superlusso, che vuol portare il Gioco del Ponte a Leningrado? Rigorosamente giallo, questo racconto vi prende per mano e vi porta nel Gioco del Ponte che non si vede, vi illumina sulle sue peculiarità e le sue occasioni mancate. Se anche poi il Gioco del Ponte, quello di oggi e quello di allora, non dovesse esser di vostro interesse, l’intreccio narrativo a ritmo battente non mancherà di soddisfare esigenze e aspettative d’ogni buon lettore di gialli.